Space Logistic è nel libro “Guida al trasporto merci attraverso le Alpi”

La vocazione all’intermodalità e l’attenzione di Space Logistic nei confronti dell’ambiente e dei propri clienti, hanno trovato spazio all’interno di Guida al trasporto merci attraverso le Alpi, un libro a cura di Giancarlo Bertalero rivolto agli operatori della logistica e ai responsabili degli acquisti, dell'export e del marketing delle aziende di produzione e distribuzione.

Le Alpi, da sempre e ancora oggi, rappresentano un’importante barriera geopolitica per l’importazione e l’esportazione delle merci, affrontata sia attraverso infrastrutture stradali che ferroviarie. Da questa consapevolezza è nato il libro Guida al trasporto merci attraverso le Alpi (FrancoAngeli), a cura di Giancarlo Bertalero, ingegnere, consulente aziendale, membro dell’Osservatorio dei traffici transalpini della Commissione Europea e dell’UFT di Berna, vincitore del premio logistico dell’anno nel 2016 per avere ideato e realizzato il documentario “Attraverso le Alpi” e, ancora, vincitore del festival Cinemambiente di Torino. 

Il suo libro “vuole essere una guida per gli operatori della logistica e per i responsabili degli acquisti, dell’export e del marketing delle aziende di produzione e distribuzione interessati a capire quali opportunità offre la logistica transalpina che, grazie anche all’evoluzione dell’intermodalità strada-ferro, permette oggi trasporti affidabili, economicamente competitivi e ambientalmente sostenibili. Attraverso storie simboliche di evoluzioni gestionali, questa guida vuole aprire nuovi orizzonti e coinvolgere il lettore in un viaggio attraverso le Alpi, transitando negli interporti, a bordo di treni, camion e navi”.

Tra le pagine di Guida al trasporto merci attraverso le Alpi ce ne sono alcune dedicate proprio a Space Logistic e a raccontare la nostra vocazione per l’intermodalità e il nostro approccio innovativo verso i clienti

, che consiste nella perseveranza con la quale cerchiamo “di superare gli scogli che le aziende di produzione pongono alle proposte di cambio di modalità di trasporto: la consuetudine del trasporto tuttostrada, l’approccio classico cliente-fornitore (da sostituire con una partnership tra chi esporta/importa prodotti e chi li trasporta) e infine la visione a breve termine da trasformare in una prospettiva a medio e lungo termine”.

Con nostro grande orgoglio, Giancarlo Bertalero sceglie di dare spazio a un progetto messo in campo dalla nostra impresa: l’“ICR – Intermodal Commercial Range”. Questa soluzione è dedicata alle aziende che producono beni la cui commercializzazione trova un limite proprio nel costo del trasporto. Spesso si parla di prodotti legati alla filiera siderurgica, edilizia o impiantistica che, grazie a una diminuzione dei costi di trasporto, accrescono la loro capacità di penetrazione su mercati nuovi.

 

“Fino a poco tempo fa venivano utilizzati, nella quasi totalità dei casi, autoarticolati a cassone aperti, privi di centinatura, che trasportavano su gomma le merci. Il problema legato all'utilizzo di questa tipologia di mezzi sono i flussi inversi e l'incidenza dei chilometri a vuoto percorsi impatta significativamente sul prezzo finale del trasporto che si riverbera sul prezzo finale di vendita del committente. La distanza geografica diventa così un limite allo sviluppo dell'export Italiano”.

Grazie a uno studio congiunto con la committenza, la nostra impresa ha ideato, progettato e costruito delle unità intermodali speculari ai semirimorchi stradali a cassone, aumentando la portata netta di oltre 3 tonnellate e, di conseguenza, riducendo le tempistiche di carico di oltre il 60%, i costi e l’impatto ambientale.

All’interno della guida sono presenti anche ulteriori dettagli, oltre a un esempio operativo, ma tra i contenuti di maggior impatto, per noi, c’è la testimonianza di un cliente Space Logistic: “La nostra azienda è aperta da oltre 40 anni, spediamo in tutto il mondo mediamente 250 carichi completi al giorno di prodotto nelle modalità e relativi veicoli più disparati; questo tipo di veicolo legato al sistema intermodale è talmente semplice che a nessuno è mai venuto in mente di proporlo e attuarlo, perché tutti noi tendiamo a pensare che problematiche difficili richiedano soluzioni complesse”.

Chiamaci o scrivici